Winter Trail dei Monti Simbruini (con brivido)
08/01/2018
Winter Trail dei Monti Simbruini!
Due giorni di gare, fatica, allegria, velocità e divertimento a Livata, il modo migliore per iniziare l’anno sulla neve e #finoallavetta
Andiamo con ordine e partiamo dal sabato 6 Gennaio alle 17:30, quando 5 Runner Trainer si presentano al via del Vertical, prima gara della stagione, 1 km di lunghezza, 350 mt di dislivello, 58 partecipanti o eroi nel buio, partenza di un atleta ogni 30 secondi, tanta neve sul percorso illuminato da una serie di fiaccole fino al traguardo, temperatura vicina a 0°.
Gara breve, intensa, nessun tempo per riposare, si parte forte e si inizia a salire al massimo. Bastoncini e ramponcini altamente consigliati, luce frontale obbligatoria. Primi 100 metri di avvicinamento alla salita e poi altri 200 mt corribili, ma già con una buona pendenza.
Poi solo tanto acido lattico dolori ai quadricipiti e ai polpacci, respiro affannato, nausea, sguardo basso e fatica, tanta fatica, fino all’arrivo in vetta. Il traguardo un oasi nel gelo, un fuoco e un bicchiere di tè caldo per riprenderci dalle fatiche e un panorama che ripaga di ogni sforzo fatto.
Domenica 7 Gennaio – Snow Trail -12 km – 565 D+
Arrivano rinforzi a dare nuove energie ai 5 eroi arrivati fino alla vetta la sera precedente, si aggiungono 6 nuovi Runner Trainer. Un gruppo rumoroso e allegro come sempre al via, fissato per le 10:00 di mattina, clima ideale, sole e temperatura intorno agli 8/10°,stesso punto di partenza del vertical.
Avvio più dolce, si esce dal centro sportivo, morbida e breve parentesi in discesa su asfalto poi curva verso destra con pericolo ghiaccio e primo tratto di almeno 600 mt da correre su strada sterrata quasi pianeggiante e coperta da un leggero strato di neve tendente al ghiaccio.
Primo strappo, 200 mt di dislivello, tanto per iniziare la selezione naturale che porterà dai 1300mt slm fino al “passo delle pecore” a 1500mt.
Si entra nel bosco con un “divertente” saliscendi e una neve soffice che, se non fosse per il freddo e la fatica accumulata nella precedente ascesa, farebbe pensare ad una corsa sulla spiaggia a Copacabana. Ristoro e via in leggera discesa per circa 2 km. Una breve salita, tanto per non perdere l’abitudine, 50 metri di dislivello positivo e poi di nuovo discesa: dolce e veloce, in un’atmosfera magica.
Il bosco si apre e si attraversa una vallata: neve compatta, corsa facile, silenzio assordante e neve ovunque intorno.
E’ stato un tratto che vorresti non finisse mai.
Molto bello, da Campobuffone alla Piana di Campaegli, momenti di goduria pura, sia per il corpo che per la mente.
Leggera ma inesorabile arriva la salita con splendida sorpresa (per me) e brivido finale per Marco: 2 cervi maschi adulti (così mi ha detto il Guardia Parchi a metà salita, mentre io continuavo a ripetere di aver visto due renne). Tagliano dal bosco e scendono verso la vallata attraversando per un momento il nostro sentiero a circa 100 mt da me che, essendo dietro, vedo la scena dall’inizio, ma a pochissima distanza da “Masse” che non li vede arrivare subito.
Il nostro Trail Runner riesce a sentire il rumore del loro maestoso incedere sulla neve, quando ormai sono a poche decine di metri di distanza: il primo esemplare devia subito e lo supera con disinvoltura. Il secondo, invece, va diretto verso di lui cambiando traiettoria solo all’ultimo momento, proprio quando Marco, terrorizzato, sta per buttarsi a terra non sapendo come evitare l’impatto.
Superata l’emozione, la corsa continua con l’ultima fatica che ci porta al punto più alto della gara: la vetta del Monte Calvo, 1591 metri slm. Breve pausa, vista mozzafiato e inizio di una discesa innevata tanto bella quanto ripida, fatta per i più temerari, che chiude l’anello e ci riporta al centro sportivo di Livata sotto l’arco d’arrivo!
Grande esperienza, due giorni perfetti.
Grazie soprattutto ad un’organizzazione impeccabile, curata in ogni dettaglio: percorso segnalato perfettamente, ristori in gara strategicamente posizionati. Ristori a fine gara che valevano da soli il prezzo del biglietto. Commoventi i tortellini in brodo della domenica e stratosferica la minestra con i quadrucci del sabato sera che ci ha scaldato l’anima.
Grazie a tutti i volontari, agli atleti e a tutti quelli che hanno collaborato per la riuscita di questo evento!
Infine complimenti ai nostri 11 eroi, me compreso, che hanno portato in alto i colori Runner Trainer!
Arrivederci a Giugno per il Trail dei Monti Simbruini, invece per noi il prossimo obiettivo è la Ronda Ghibellina!
#finoallavetta
Mirco Gaffi
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