la caviglia del runner, patologia e trattamenti
17/02/2021
di Andrea Orlando fisioterapista RT
La caviglia e il piede compongono un complesso sistema che funziona come un’interfaccia
dinamico, tra l’arto inferiore e il suolo. Il complesso caviglia-piede è straordinariamente
adattabile in qualsiasi tipo di attività. Infatti allo stesso tempo deve essere:
- Flessibile. Per consente di assorbire carichi ripetitivi e adattarsi a superfici irregolari
del terreno. - Resistente. Per sostenere il peso corporeo e la spinta muscolare durante la
camminata o corsa.
Le alterazioni che possono colpire la caviglia possono avere cause secondari molteplici
come diabete, lassità legamentosa, artrosi e altre patologie.
Ma ovviamente la percentuale più alta della sintomatologia alla caviglia è causata da traumi
meccanici diretti che sono classificati come acuti o cronici.
Il trauma acuto può essere causato da un evento isolato che coinvolge uno stress
relativamente grande, come una distorsione in inversione, una frattura del processo stiloideo
del quinto osso metatarsale o una grave iperestensione dell’alluce ed ha un tipo di
trattamento diretto alla diminuzione dell’infiammazione.
Il trauma cronico può derivare invece, da un accumulo di stress di entità minore per un
periodo prolungato. Le sollecitazioni che un corridore genera nella corsa, portano a fascite
plantare, tendinopatia posteriore tibiale, “sperone calcaneare” oppure metatarsalgia. Spesso
lo stress causato da microtrauma o ipersollecitazioni, è associato a un allineamento
anomalo all’interno delle articolazioni del piede o nelle parti prossimali dell’arto inferiore. Un
allineamento anomalo può quindi portare compensazioni cinematiche eccessive che
stressano o inducono affaticamento nei muscoli e supportano i tessuti connettivi (fascia
plantare). A causa della frequenza e della necessità costante di utilizzare il piede, molte
condizioni legate a stress della caviglia e/o piede, comprendono infiammazione e relativo
dolore a distretti anche distanti dalla caviglia (ginocchio, anca, zona lombare).
Quindi la conoscenza dell’anatomia e la chinesiologia della caviglia e del piede è un
prerequisito fondamentale per comprendere la relativa patomeccanica e sintomatologia
anche in altre parti del corpo.
Una valutazione con un fisioterapista specializzato in posturologia, consente di visionare le
strutture coinvolte nei suddetti processi traumatici.
Dopodiché il trattamento per questi tipi di problemi, acuti o cronici, può comportare l’utilizzo
di plantari o scarpe adeguate, rieducazione posturale, taping, modifica dell’attività atletica,
stretching specifico, rafforzamento degli arti inferiori e lavoro propriocettivo.